Uno degli aspetti più delicati nella progettazione di un sito web è quello legato alle tempistiche: il cliente è spesso desideroso di mettere online il sito internet commissionato il prima possibile, la web agency ha lo stesso medesimo interesse ma deve tenere conto di alcuni fattori che influenzano la realizzazione e la consegna di un sito, come la presenza di altri lavori già in coro o più importanti, la disponibilità dei materiali e delle risorse da impiegare, vincoli e rischi specifici legati al progetto.
Il passaggio più importante è la stesura di una pianificazione di dettaglio del progetto, che rappresenti l’intero percorso dall’inizio alla fine, dall’acquisto del dominio alla consegna finale del sito web, ed elenchi una per una tutte le attività necessarie per raggiungere il risultato definitivo. Il metodo migliore per procedere è quello di individuare le macro fasi di riferimento e poi via via dettagliarle in modo sempre più specifico: nel nostro caso, le fasi principali per la creazione di un sito internet consistono generalmente in sviluppo grafico, reperimento/stesura contenuti, sviluppo backend, sviluppo frontend; ciascuna di queste fasi presenta poi al suo interno un certo numero di attività (o task) che la compongono.
Una volta che abbiamo individuato tutte le attività necessarie per creare il sito web e le abbiamo collocate in un ordine logico-consequenziale, ecco il compito più impegnativo: assegnare a ogni singolo task di progetto una o più risorse – coloro cioè che sono chiamati a portare a termine tale attività e ne sono considerati responsabili – e una tempistica di realizzazione il più possibile attendibile. L’attribuzione dei temp alle varie fasi di progetto deve essere realistica e deve tenere conto dei vincoli tra le varie fasi (non si potrà iniziare lo sviluppo web senza aver prima concluso la parte grafica), dell’impegno richiesto a ciascuna risorsa (un programmatore non potrà iniziare sviluppare se nel frattempo sta lavorando a un altro progetto) e dei possibili rischi progettuali.
Come potrete verificare sul campo, il rispetto delle tempistiche iniziali di un progetto è una sfida ardua, a causa dell’insorgere di numerosi intoppi, rallentamenti o re-work lungo il cammino. Ecco perché promettere a un cliente un sito internet pronto in tempi brevissimi è un azzardo che spesso può essere controproducente: molto meglio verificare prima le proprie tempistiche interne, sulla base della pianificazione, e poi comunicarle al committente accordandosi su eventuali esigenze.