Le logiche dei social network cambiano in modo repentino in pochi mesi e chi si occupa di comunicazione e web marketing si trova ingabbiato dalle loro funzionalità e tendenze in continuo movimento.
Dopo i vari cambi dell'algoritmo di Facebook ora è una nuova tendenza a minare mesi e mesi di duro lavoro e strategie di Social Media Marketing studiate e fatte digerire al cliente finale.
Da pochi mesi infatti le logiche dei "Facebook users" hanno fatto cambiare l'orientamento e hanno creato una nuova visione della gestione "contenuti" sulla piattaforma per creare engagement.
In un primo periodo, parliamo del lontano 2010, i "link" verso il proprio sito erano la scelta migliore per aumentare la visibilità del sito della propria azienda e riuscivano anche a migliorare il "trust" del proprio brand agli occhi di Google.
In tempi un pò meno lontani le immagini invece facevano da padrone e la grafica che lo accompagnava riusciva ad influenzare il successo o il fallimento di una campagna online. Ora questo trend è destinato a finire e, secondo "Business Insider", l'utilizzo dei video è il modo maggiormente efficace per raggiungere i fans con un impatto doppio rispetto ai post con immagini.
Fra gli esperti del settore corre una voce molto interessante e, in base a queste analisi, abbastanza fondata: "in pochi anni Facebook potrebbe essere il nuovo vero e unico competitors rispetto a Youtube".
Questa ipotesi, ancora remota, sembra poi trovare fondamento anche se consideriamo il fatto che la piattaforma di Zuckerberg penalizza di meno le pagine con video rispetto a quelle con soli post con immagini se messe a confronto con le sue proposte di Advertising Pay per click.
Business Insider riprendendo un'analisi commissionata a Sociabaker su oltre 4500 pagine di brand e con 670 K post nel periodo fra fine 2014 ed inizio 2015 i post con video hanno raggiunto una portata organica media dell'8,7% staccando di 2 punti percentuali le altre proposte con "testo e link" o "testo e immagini".
Come prenderà Google questo nuovo orientamento? Davvero Facebook proverà a scalfire l'ultimo fortino di casa Google o troverà una nuova linea conciliativa con il motore di ricerca?